The Young Pope, la serie diretta da Paolo Sorrentino e prodotta da Wildside, ha ricevuto il prestigioso premio Nastro dell’anno.
Il Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici ha assegnato, con il sostegno del MiBACT DG Cinema, i Nastri d’Argento numero 71; tra i premi di quest’anno tuttavia spicca una particolarità, rappresentata da The Young Pope, la serie originale Sky-HBO, prodotta da Wildside e coprodotta da Haut et Court TV e Mediapro. Al lavoro del regista premio Oscar Paolo Sorrentino va infatti il Nastro dell’anno 2017, che per la prima volta include una serie prodotta e realizzata per la televisione nel palmarès di un premio tradizionalmente riservato al miglior cinema italiano.
Paolo Sorrentino riceverà il prestigioso Nastro dell’anno insieme ai suoi produttori italiani: per Wildside Mario Gianani e Lorenzo Mieli, per Sky Italia Nils Hartmann e Andrea Scrosati.
L’annuncio ufficiale è stato dato il 20 maggio, durante il Festival di Cannes, in cui Paolo Sorrentino era impegnato nel ruolo di giurato; il premio verrà consegnato durante la tradizionale serata dedicata al lancio delle candidature 2017, il 6 giugno 2017 al museo MAXXI di Roma. La serata anticipa la premiazione finale che avverrà a Taormina.
The Young Pope, ritratto visionario di un papa dalla doppia anima – uomo e pontefice, santo e peccatore – ha conquistato il pubblico di decine di Paesi. La serie continua ad accogliere nuovi “fedeli” anche grazie alla recente uscita in Home Video.
Come sottolinea a nome del direttivo dei Nastri d’Argento Laura Delli Colli, la qualità della serie è confermata da un premio “istituzionalmente e tradizionalmente dedicato al miglior cinema, con un Nastro che apre la strada a una nuova, indifferibile, attenzione al cinema delle grandi serie”.
Un Nastro collettivo andrà, per questo, il 6 giugno anche alla professionalità di Umberto Contarello, Tony Grisoni e Stefano Rulli per la sceneggiatura, Luca Bigazzi per la fotografia, Carlo Poggioli (con Luca Canfora) per i costumi, Ludovica Ferrario per la scenografia, Lele Marchitelli per le musiche, Cristiano Travaglioli per il montaggio ed Emanuele Cecere per il sonoro.